Agostino Petrillo per Città inseparabili e buoni incontri

Agostino Petrillo
6 marzo 2017 h 16:00
Liceo Ginnasio Immanuel Kant
Piazza Francesco Zambeccari, 19, Roma

Il 6 marzo 2017 dalle 16:00 presso il Liceo Ginnasio Immanuel Kant di Tor Pignattara, nell’ambito del progetto Città inseparabili e buoni incontri, realizzato in collaborazione con il MIBACT, la Fondazione VOLUME! ospiterà Agostino Petrillo, professore di Sociologia Urbana al Politecnico di Milano. Il suo lavoro di ricerca verte su metropoli, conflitti urbani, globalizzazione e immigrazione. È collaboratore di diverse riviste, tra cui: Archivio di studi urbani e regionali, Sociologia Ur-bana e Rurale, Mondi Migranti, Filosofia Politica, Territorio. Tra i suoi lavori: La città perduta. Eclissi della dimensione urbana nel mondo contemporaneo, Dedalo, Bari 2000; Max Weber e la sociologia della città, Angeli, Milano 2001; Città in rivolta. Los Angeles, Buenos Aires, Genova, Ombrecorte, Verona 2004; Identità urbane in trasformazione, Coedit, Genova 2005; Villaggi città megalopoli, Carocci, Roma 2006, Peripherein. Pensare diversamente la periferia, Angeli Milano 2013 e 2016.
In occasione di questo incontro aperto Petrillo discuterà delle possibilità che nascono da un nuovo modo di intendere la periferia.
“Povertà, marginalità e frammentazione urbana non sono più confinate alle realtà del sot-tosviluppo, - scrive Petrillo - ma come conseguenza della crisi si affermano anche nei paesi sviluppati, delineando una serie di importanti interrogativi sulla tenuta sociale delle città: il desolato presente in cui vivono molti abitanti del pianeta rischia di rappresentare un’anticipazione del nostro futuro.
Rispetto a ciò poco praticabili sembrano le alternative proposte dalle nuove forme di go-vernance della povertà, così come altrettanto inefficaci appaiono le prospettive di ‘fuga individuale’ dai quartieri della emarginazione. Nonostante il quadro inquietante, che emerge dall’analisi delle grandi trasformazioni planetarie e dall’impatto che queste hanno sulle singole città, l’intervento presenta un invito a pensare diversamente la periferia. Infatti al di là della miserie del presente rimangono aperti spazi di speranza: la periferia non è più quella di un tempo, esiste una nuova eterogeneità e intelligenza delle periferie e quindi nello stesso divenire periferia di parti sempre più consistenti delle nostre città risiede anche la possibilità di un recupero generalizzato della dimensione urbana e di modalità di vita associata più civili e più giuste”.

Info:
Titolo: La democrazia delle moltitudini/Città inseparabili e buoni incontri
Luogo: Liceo Ginnasio Immanuel Kant
Piazza Francesco Zambeccari, 19, 00177 Roma
Timing: 6 marzo 2017 Agostino Petrillo
3 aprile 2017 Fosbury Architecture/Antonio Laruffa/ Alterazioni Video
Info: fondazionevolume.com, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel 06 6892431
Ufficio Stampa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Walid Raad, Yet Another Letter to the Reader

 

Talk: 2 Febbraio 2017 h 18:00
Casa Internazionale delle Donne
Via della Lungara 19, Roma

Opening: 3 Febbraio 2017 h 18:30
Fondazione VOLUME!
Via San Francesco di Sales 86/88, Roma

La Fondazione Volume! presenta Yet Another Letter to the Reader, un progetto di Walid Raad, (Chbanieh, Libano 1967), una delle voci più originali e autorevoli della scena artistica del Medio Oriente.

In occasione della mostra l'artista incontrerà il pubblico presso la Casa Internazionale delle Donne, in conversazione con Claudia Gioia, curatrice della mostra.

Per la Fondazione Volume!, ampliando la sua attuale ricerca, Walid Raad ha concepito Yet Another Letter to the Reader, progetto che segue Postscript to the Arabic Translation, presentato presso il deposito della Aishti Foundation, appena fuori Beirut, nel 2015, e Another Letter to the Reader, recentemente presentato alla XI Biennale di Gwangju.

Walid Raad è nato nel 1967 a Chbanieh in Libano, vive e lavora fra Beirut e New York, dove insegna alla Cooper Union for the Advancement of Science and Art. 
Nel 2015 il MoMA-Museum of Modern Art di New York gli ha dedicato una grande mostra monografica. Mostre personali gli sono state, inoltre, dedicate dalle più prestigiose istituzioni internazionali come il Madre di Napoli nel 2014, la Kunsthalle di Zurigo e il Bildmuseet di Umea nel 2011, la Whitechapel Art Gallery di Londra nel 2010, il Museo Nacional-Centro de Arte Reina Sofía di Madrid e la Fondazione Antonio Ratti di Como nel 2009, il Museo Tamayo Arte Contemporaneo di Città del Messico nel 2007 e la Nationalgalerie im Hamburger Banhof di Berlino nel 2006. 
Walid Raad ha preso parte alla Biennale di Gwangju nel 2016, alla 14 Biennale di Istanbul nel 2015, alla Biennale di San Paolo, Brasile nel 2014, a Documenta di Kassel nelle edizioni del 2012 e del 2002, alla Biennale di Sydney nel 2006, alla Biennale di Venezia nel 2003 e alla Biennale del Whitney del 2000 e del 2002.

Partner tecnico:

Expotrans, Pantheon Royal Suite

 

Ringraziamenti:

per la realizzazione dei dipinti, Flavia Fanara, Giusy Guerriero, Sara Santarelli, Tiziana Rinaldi Giacometti

 

Fondaco 

Ram

Casale del Giglio

 

Ringraziamenti e Courtesy per le opere:

Paula Cooper Gallery, New York

Sfeir-Semler Gallery, Beirut

IL DONO - CICLO DI INCONTRI A CURA DI STEFANO VELOTTI E LA FONDAZIONE VOLUME!

Il 13 ottobre 2016 alle 18:00 la Fondazione VOLUME!, partner del Fuori Quadriennale, presenterà un ciclo di incontri, - curati da Stefano Velotti (docente di Estetica alla “Sapienza”) e la Fondazione VOLUME! - dedicati al tema del “dono”, nelle sue diverse accezioni. Il dono come oggetto o “quasi-oggetto”, come “talento ricevuto”. L'atto di donare, ricevere, accettare o rifiutare; le  inclusioni e le esclusioni che ne derivano, la sfida al sistema  del profitto: azioni intrise di paradossi e promesse costitutive della società. 

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Fondazione VOLUME! ospita Teatri Di Vetro 10

Continua la collaborazione della Fondazione VOLUME! con Teatri di Vetro, festival delle arti sceniche contemporanee. Lo storico spazio in via San Francesco di Sales dal 21 al 24 settembre, con due repliche al giorno, alle 18:30 e alle 20:30, ospita FILM, della compagnia OPERA, una performance per 20 spettatori che trasforma VOLUME! in una "Macchina della vista e dell’udito", un luogo buio in cui ognuno parteciperà a una visione.

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